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Domenica 21 dicembre, all’ombra della celebre Torre Pendente, si è svolta la XXVI edizione della Maratona e Mezza Maratona di Pisa, evento che ha richiamato oltre 4.000 runner da tutto il mondo nella suggestiva cornice di Piazza dei Miracoli.
Tra i protagonisti della Pisanina, la mezza maratona sulla distanza omologata di 21,097 km, anche il nostro Gabriele Bacci che ha tagliato il traguardo con un eccellente tempo di 1h28’53”, mantenendo una media di 4’12” al chilometro per l’intera distanza.
Una gara di grande intelligenza tattica
L’analisi dei parziali rivela una prestazione di alto livello caratterizzata da grande equilibrio e gestione dello sforzo. Bacci ha affrontato i primi 10 km con un ritmo sostenuto di 4’10” al chilometro, chiudendo il primo intermedio in 41’42”. Tra il 10° e l’11° km, l’atleta del Cykeln Team ha leggermente rallentato portando la media a 4’16”, probabilmente in una fase di gestione delle energie in vista del finale.
La strategia si è rivelata vincente: nel tratto conclusivo della gara Bacci ha saputo mantenere un passo costante di 4’13” al chilometro, dimostrando solidità fisica e mentale fino all’arrivo di Piazza dei Miracoli. E’ stato grande anche nel reagire ad un problema che poteva anche metterlo out, un’enorme vescica sotto il tallone di un piede, una sorpresa che Gabriele ha gestito con grande esperienza e resistenza alla sofferenza da vero runner.
Un percorso tra storia e natura
Il percorso, veloce e filante, ha preso il via alle 9:00 da via Bonanno Pisano, attraversando i viali alberati e il Parco Naturale di San Rossore prima di raggiungere il mare. Il tracciato della Pisanina, identico a quello della maratona ma con giro di boa al 13° chilometro, ha offerto agli atleti un’esperienza unica tra storia, natura e suggestioni paesaggistiche.
Per Bacci, il tempo finale di 1h28’53” rappresenta un ottimo risultato che testimonia il buon momento di forma e la qualità della preparazione. La capacità di gestire il ritmo gara, evitando partenze suicide e mantenendo lucidità tattica, è il segno distintivo di un atleta maturo e consapevole dei propri mezzi.
Lo aspettiamo adesso per un 2026 ricco di soddisfazioni.

