Copyright © 2024 POL. CYKELN TEAM ASD
P.IVA 06610850486 All Rights Reserved. 

Dalla Red Hook Crit all’avventura del gravel: i ciclisti dello scatto fisso esplorano nuove frontiere

L'AMR parte tra 3 giorni con 200 ciclisti in gara. Vecchie conoscenze dello scatto fisso come Chas Christiansen, Alvin Escajeda e Robin Gemperle attratti dalle sfide off-road e bikepacking.

Tra poco più di 3 giorni, i corridori della terza edizione dell’Atlas Mountain Race partiranno da Marrakech. C’è un bel gruppo di atleti che si contenderanno la vittoria, oltre 200 ciclisti tra uomini, donne e le coppie. Scorrendo l’elenco dei partenti si trovano vecchie conoscenze, anche dello scatto fisso: Chas Christiansen, Robin Gemperle, Alvin Escajeda, il nostro Gianluca senza dimenticare che nella scorsa edizione erano presenti al via Nico Keinath, Cooper Ray, Liam Yates, Tom Alsbergs. Tutti atleti provenienti dallo scatto fisso, sempre più attratti dalle sfide off-road e dall’avventura del gravel e del bikepacking.

Questo cambiamento di interesse è stato in parte alimentato dall’ascesa delle competizioni di gravel come l’Atlas Mountain Race e la Silk Road Mountain Race, che richiedono abilità di guida, resistenza fisica e spirito d’avventura.

Molti ciclisti che in passato hanno preso parte alla Red Hook Criterium (RHC), la piu’ popolare competizione di ciclismo criterium al mondo, stanno ora esplorando questi nuovi territori del ciclismo su sterrato. La RHC, con le sue corse ad altissimo ritmo su percorsi cittadini, ha attirato molti appassionati di ciclismo su strada, alcuni di loro adesso stanno cercando sfide diverse e paesaggi più selvaggi.

L’Atlas Mountain Race e la Silk Road Mountain Race sono due delle competizioni più popolari per questi ciclisti d’avventura. La prima si svolge in Marocco e presenta un percorso di oltre 1.000 km su sterrato, tra cui salite difficili e discese tecniche. La seconda, invece, si svolge in Asia centrale e si estende per più di 2.000 km attraverso montagne e deserti.

Queste gare richiedono ai ciclisti di portare con sé tutto ciò di cui hanno bisogno, tra cui cibo, acqua e attrezzatura, e di navigare attraverso percorsi segnalati solo in modo limitato. Ciò significa che gli atleti devono essere in grado di pensare in modo indipendente e di prendere decisioni veloci, oltre che di affrontare le difficoltà fisiche delle salite e delle discese lunghe e impegnative.

Queste gare off-road stanno diventando sempre più popolari tra i ciclisti dello scatto fisso, che sono alla ricerca di nuove sfide e di esperienze di ciclismo più autentiche e alcuni ciclisti stanno ora guardando al mondo del gravel e del bikepacking per soddisfare il loro bisogno di avventura e sfida.

Cercheremo come sempre di seguire l’avventura dei nostri atleti tramite gli aggiornamenti che troverete qui: